Descrizione
Martedì 19 e mercoledì 20 novembre a Piacenza scatta l'emergenza PM10, così come nelle altre province della regione Emilia-Romagna.
- autoveicoli e veicoli commerciali a benzina pre Euro, Euro 1, Euro 2;
- autoveicoli e veicoli commerciali diesel pre Euro, Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4, Euro 5,
- autoveicoli e veicoli commerciali a benzina/gpl o benzina/metano pre Euro ed Euro 1;
- ciclomotori e motocicli a due tempi pre Euro, Euro 1
- divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore a 4 stelle;
- divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili
Tornano in vigore da martedì 1° ottobre, anche a Piacenza, le limitazioni al traffico veicolare previste nell’ambito del Piano Aria integrato regionale "PAIR 2030". E’ stata firmata, infatti, l’ordinanza sindacale che regola sul territorio gli interventi strutturali ed emergenziali di prevenzione e contrasto dell’inquinamento atmosferico.
E’ ormai consolidato – tra il 1° ottobre 2024 e il 31 marzo 2025 – il divieto di circolazione dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, per i veicoli a benzina sino alla categoria Euro 2 compresa, i mezzi a doppia alimentazione Gpl/benzina o metano/benzina Euro 0 ed Euro 1, i veicoli diesel sino alla categoria Euro 4 inclusa, i ciclomotori e motocicli Euro 0 ed Euro 1.
Lo stesso provvedimento, esteso sino a ricomprendere i diesel di livello Euro 5, sarà applicato dalle 8.30 alle 18.30 nelle domeniche ecologiche già fissate in calendario: 6, 13, 20 e 27 ottobre; 3, 10, 17 e 24 novembre; 12, 19, 26 gennaio; 2, 9, 16 e 23 febbraio; 9, 16, 23 e 30 marzo. Nessuna limitazione sarà in vigore, salvo situazioni emergenziali, nelle giornate festive del 1° novembre, 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio.
Sono previste deroghe riguardo alla circolazione di alcuni veicoli e in alcune vie e zone cittadine.
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LE MISURE SU RISCALDAMENTO E COMBUSTIONE
Dal 1° ottobre al 31 marzo, indipendentemente dai livelli di Pm10 riscontrati, in presenza di impianti di riscaldamento alternativi è vietato l’utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa, con prestazioni energetiche ed emissive inferiori alle 3 stelle, nonché l’uso di focolari aperti.
Non è consentita, inoltre, qualsiasi tipologia di combustione all’aperto per intrattenimento, ad eccezione dei barbecue e, per quanto riguarda i fuochi d’artificio, di due eventi che l’Amministrazione comunale potrà promuovere o autorizzare nell’ambito di celebrazioni tradizionali e in assenza di condizioni emergenziali. In vigore dal 1° ottobre al 31 marzo anche il divieto di abbruciamento di residui vegetali, salvo deroghe precisate nel PAIR.
Diviene strutturale, inoltre, durante la stagione termica 2024-2025, l’obbligo di mantenimento delle temperature fino a un massimo di 19° C nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative, associative o di culto e nelle attività commerciali; il limite scende a 17° C nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali, escludendo da queste indicazioni gli ospedali e le case di cura, le scuole ed i luoghi che ospitano attività sportive.
Si ricorda che vige sempre, per tutto l’anno, l’obbligo di spegnere il motore dei veicoli in sosta, di chiudere le porte degli esercizi commerciali per evitare dispersioni termiche nel riscaldamento e raffrescamento.
I PROVVEDIMENTI EMERGENZIALI
Qualora, in base al bollettino Arpae di previsione e controllo, si paventasse il superamento – per tre giorni consecutivi – delle soglie di Pm10 fissate dalla normativa, in almeno una stazione di monitoraggio della provincia di Piacenza, scatteranno le restrizioni aggiuntive che estendono lo stop ai diesel Euro 5.
Contestualmente, nelle unità immobiliari di qualsiasi tipologia, in presenza di un impianto alternativo sarà vietato avvalersi di generatori di calore a biomassa legnosa con prestazioni inferiori alle quattro stelle e sarà vietato lo spandimento di liquami zootecnici con la sola deroga per il raggiunto limite di stoccaggio e per le tecniche specificate nel Piano regionale.
Allegati
Ultimo aggiornamento: 18 novembre 2024, 12:06