Descrizione
Comprende l’area ricreativa della foce a Borgotrebbia, corredata tra il 2007 e il 2008 di due percorsi ciclo-pedonali e di arredi urbani.
Nel novembre 2010 sono stati approvati l’Atto costitutivo del Consorzio di gestione (fra Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Comuni di Calendasco, Rottofreno, Gragnano, Gazzola, Gossolengo e Rivergaro) e lo Statuto del Parco.
Nel 2011 il Comune ha dato all’Ente di gestione del Parco in comodato gratuito il fabbricato di via dell’Aguzzafame (nel punto di connessione tra Parco del Trebbia e Parco del Po) per la propria sede.
Il Parco del Trebbia, nella sua totalità, tutela gli ambienti relittuali in contesti planiziali e collinari che corrispondono ad importanti habitat vegetazionali ed habitat di specie di interesse comunitario.
L'area protetta di circa 4000 ettari interessa il basso corso del fiume Trebbia, dalla confluenza nel Po sino alla sua porzione pedemontana nel Comune di Rivergaro, comprendendo parzialmente la conoide ed il tratto di pianura. Il fiume Trebbia risulta essere uno dei principali affluenti del Po che conserva buone caratteristiche di naturalità ed elevati livelli qualitativi delle acque, dalla sorgente alla foce.
Il pregio naturalistico e paesaggistico della valle e delle vallecole ad essa tributarie risiede nell’eterogeneità ambientale e geomorfologica.
Modalità d'accesso
Accessibile a tutti