La costruzione del Palazzo è la testimonianza della raggiunta prosperità negli affari e della conseguente promozione sociale della famiglia raggia, che sull'ultimo scorsio del Seicento aveva ottenuto il titolo nobiliare dai Farnese. Sono i Raggia, nel 1767 a vendere il palazzo alla famiglia Galli, nome con il quale ancora oggi si individua la struttura.

Nel periodo napoleonico il palazzo ospita il governatore Méderic Moreau de Saint Mery, pur rimanendo di prorietà dei Galli. Nel 1872 il palazzo viene acquistato dalla banca piacentina che ne modificherà la destinazione d'uso e l'aspetto. L'ing. Giuseppe Perreau sarà incaricato del rifacimento della facciata e gli interni saranno affrescati. nel 1919 avverrà un passaggio di proprietà e l'eidficio diventerà sede del Consorzio Agrario.

La Banca solo nell'ultimo scorcio del Novecento riprenderà possesso del palazzo, e, compiute le opere di restauro adibirà il pian terreno a sede espositiva.

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