Descrizione
1) L'IMPORTANZA DI LUOGO PRECISO.
Si deve scegliere un posto preciso per concentrare le offerte di cibo per abituare i gatti a presentarsi tutti insieme nello stesso posto.
Solo in questo modo si può stilare l'elenco completo delle presenze, controllare che stiano tutti bene o predisporre i necessari interventi, effettuare le necessarie catture (per sterilizzarli, per eseguire trattamenti sanitari ecc.) senza rischi di ferite agli operatori o maltrattamenti agli animali.
2) IL TEMPO PER IL PASTO
Se il gatto ha fame consuma in pochi minuti l'offerta. Altri minuti consentono di cibarsi ai soggetti scacciati all'inizio dai più dominanti.
II tutto, se ben organizzato, termina entro i 15 minuti anche per gruppi numerosi.
3) GLI ORARI FISSATI PER IL PASTO
I gatti imparano subito un orario preciso. Se ritarderemo saranno già tutti là ad aspettarci.
Se si lascia cibo costantemente a disposizione invece, i gatti vengono alla spicciolata in orari diversi (tanto sanno che il ristorante è sempre aperto). Diviene però impossibile controllarli (elenco completo, distinzione maschi femmine per programmare controllo nascite, individuazione soggetti bisognosi di cure ecc. ) perché si dovrebbe stare sul posto, 24 ore su 24, senza allontanarsi neanche pochi minuti.
Se restano gatti incontrollabili, questi fanno ammalare quelli già risanati, vanificando il programma sanitario.
Infine, per sterilizzarli ed evitare la sovrappopolazione, l'unica cattura che consente di non far loro del male é possibile proprio METTENDO CIBO NELLE APPOSITE GABBIE.
È ovvio che se il gatto ha già mangiato (magari poco prima), ben difficilmente entra nelle gabbie.
Sterilizzare solo i più docili che si lasciano prendere senza gabbia, e lasciarne altri in riproduzione libera non consente alcun reale controllo né demografico né sanitario. Basta una sola gatta perchè siano prodotte 3 / 4 cucciolate all’anno. In poco tempo la sovrappopolazione diventerebbe inevitabile.
4) RIMOZIONE AVANZI E CONTENITORI SPORCHI.
Questo consente d’evitare inconvenienti igienici, presenza d’insetti ecc. nonché l’ingestione da parte dei gatti di cibi avariati o contaminati da residui avariati che possono essere causa di gastrite (vomito), enterite (diarrea) e danni a fegato e reni, oltre a imbrattamenti nei luoghi con dette deiezioni.
IL NON RISPETTO DI TALE REGOLA CREA NEMICI PER I GATTI E PER CHI LI NUTRE.
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Ultimo aggiornamento: 26 luglio 2023, 09:14