Nuovo Piano Urbano del Traffico

Adottato il nuovo PUT del Comune di Piacenza, una serie di interventi per migliorare la mobilità cittadina in un'ottica di sviluppo sostenibile.

Data :

14 febbraio 2025

Nuovo Piano Urbano del Traffico
Municipium

Descrizione

E' stato adottato martedì 11 febbraio il nuovo PUT (Piano Urbano del Traffico) del Comune di Piacenza.


Il PUT contiene gli interventi, sia nel trasporto pubblico che dei singoli cittadini, previsti nei prossimi anni per ottimizzare il sistema della mobilità cittadina, con particolare attenzione a: 

  • sicurezza
  • ambiente e sostenibilità
  • nuovi bisogni della città

Nel nuovo PUT si affrontano temi come strade e aree di sosta (sicurezza, assi viari e sensi unici, nuove rotatorie e intersezioni stradali, ZTL e APU, parcheggi e regolamentazione degli spazi), e mobilità sostenibile (biciclette, rete ciclabile, servizi dedicati, trasporto pubblico, razionalizzazione delle linee urbane, nodi di interscambio, sicurezza delle fermate, aree pedonali e strade scolastiche)

 

I documenti 

Il percorso verso il nuovo PUT di Piacenza ha preso il via il 28 gennaio 2025 con appuntamenti informativi dedicati alle Commissioni consiliari e a tutti i cittadini.
Piano Urbano del Traffico

Il PUT è stato adottato ufficialmente dalla Giunta Comunale l'11 febbraio.
L'atto di adozione (delibera n. 23/2025)  e tutti i documenti sono consultabili di seguito nella pagina.

Osservazioni e approvazione

Dalle prossime settimane sarà possibile inviare osservazioni utili alla predisposizione del documento finale.
Obiettivo: approvazione del PUT da parte del Consiglio comunale entro il 2025.


Aggiornamento 2025

Con Deliberazione della Giunta Comunale n.23 dell’11 febbraio 2025, l’Amministrazione Comunale ha adottato il Piano Urbano del Traffico, dando così avvio al processo che porterà all’approvazione del Piano da parte del Consiglio Comunale.

Il Piano Urbano del Traffico (PUT), introdotto dall’articolo 36 del Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n.285 (Codice della Strada), obbligatorio per i comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti, è uno strumento finalizzato ad ottenere il miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione degli inquinamenti acustico ed atmosferico ed il risparmio energetico, in accordo con gli strumenti urbanistici vigenti e con i piani di trasporto e nel rispetto dei valori ambientali, stabilendo le priorità e i tempi di attuazione degli interventi.

L’ultimo aggiornamento del PUT risale al 2009, pertanto si è reso necessario provvedere alla completa revisione dello strumento. Il servizio di assistenza tecnica per l’adozione del Piano Urbano del Traffico
(PUT), la redazione delle controdeduzioni e l’approvazione finale del PUT è stato affidato alla Soc.TRT Trasporti e Territorio Srl.

Il Piano
Si tratta di uno degli strumenti attuativi di breve periodo (biennio) del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), che rappresenta lo strumento strategico di settore di valenza decennale di cui la
città di Piacenza si è dotata a partire dal 2020. In particolare, le tematiche proprie del PUT sono state individuate a partire dalla selezione degli interventi che definiscono lo Scenario di Piano di breve periodo (2/3 anni) del PUMS, tenuto conto dei risultati delle attività del primo monitoraggio del PUMS (10 agosto 2023) nonché degli strumenti di pianificazione e programmazione di settore (Programma Triennale di Opere Pubbliche 2024-2026, Biciplan approvato dal
Consiglio Comunale il 17/04/2023, Piano Smart City presentato nell'ottobre 2019, Piano d'Azione dell’agglomerato di Piacenza per la gestione del rumore ambientale, ecc.)

Le linee fondamentali di intervento contenute nel PUT riguardano:

  • la regolazione e gestione dello spazio pubblico, mediante la classificazione funzionale e gerarchica della rete viaria, e l’applicazione di misure di moderazione del traffico;
  • la riqualificazione della rete stradale, attraverso interventi di messa in sicurezza degli assi viari e dei nodi esistenti, al fine di disincentivare il più possibile i flussi di traffico di attraversamento dei quartieri e rendere più ordinata e sicura la rete stradale;
  • l’ampliamento della rete ciclabile, dando priorità al completamento e al collegamento delle reti (portante e secondaria) definite nel Piano di settore (Biciplan);
  • l’adozione di misure a supporto della mobilità ciclistica, mediante la previsione di nuove aree di sosta(posizionamento di rastrelliere) e il potenziamento delle campagne di promozione;
  • il progressivo rinnovo del parco autobus destinato ai servizi di trasporto pubblico urbano nonché la riqualificazione di banchine e pensiline per migliorare la percorribilità del trasporto pubblico e l’accessibilità delle persone alle fermate;
  • la regolamentazione e gli strumenti di supporto alla gestione della sosta, nonché al potenziamento dell’offerta dei parcheggi scambiatori;
  • gli interventi di gestione della domanda di mobilità, che includono la promozione del car pooling e il continuo sviluppo delle azioni di mobility management (rafforzando, in generale, il ruolo del mobility manager sia in ambito aziendale che scolastico);
  • lo sviluppo della City Logistics (interventi afferenti la distribuzione urbana delle merci ed alla regolazione degli accessi dei veicoli commerciali all’area centrale urbana).

>>> Leggi il documento completo

Ultimo aggiornamento: 19 febbraio 2025, 14:01

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