Città di Piacenza Medaglia d’oro al Valor Militare
In venti mesi di duro servaggio riaffermava col sangue dei suoi figli le nobili tradizioni che nel primo Risorgimento la fecero proclamare la “Primogenita”.
Ultima modifica 3 ottobre 2024
Fucilazioni, martiri, deportazioni, saccheggi e distruzioni non scossero la fierezza del suo popolo che, tutto unito nel sacro nome dell’Italia, in cento combattimenti contro un nemico soverchiante, si copriva di imperitura gloria.
Nelle giornate della riscossa i suoi cittadini ascrivevano a loro privilegio la riconquista delle proprie case e delle patrie libertà ed issavano sulla civica torre il santo tricolore consacrato dal sacrificio dei Caduti.
8 settembre 1943 – 28 aprile 1945
La Medaglia d'oro al Valor Militare è stata conferita alla città dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro nel 1996, a riconoscimento del doloroso e intenso impegno dei piacentini durante la lotta di liberazione dalla dittatura nazi - fascista.
Le brigate partigiane entrarono in Piacenza, liberata dagli occupanti, nella mattinata del 28 aprile 1945, giorno da cui inizia, per la città, la storia di questo dopoguerra.
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Il 10 maggio 1848 Piacenza, con plebiscito pressoché unanime, votava la sua annessione al Piemonte meritando da Carlo Alberto l’appellativo di Primogenita. Ogni anno viene assegnata la benemerenza civica "Piacenza Primogenita dell'Unità d'Italia" .