PEBA - Piano di eliminazione delle barriere architettoniche

Il PEBA di Piacenza, la cui adozione è prevista entro il 2024, ha l'obiettivo di favorire il movimento in autonomia di tutte le persone, promuovendo la fruibilità degli spazi urbani e riducendo gli ostacoli linguistici, culturali o di conoscenze.

Ultima modifica 1 luglio 2024

Il Piano si focalizzerà in particolare su “rete e luoghi di interesse": edifici di proprietà comunale (con particolare attenzione per quelli scolastici), spazi aperti e percorsi pedonali che collegano i poli attrattori e sono maggiormente frequentati da abitanti, “city users” e turisti, includendo gli spazi del mercato, le aree verdi e i due principali accessi ciclo-pedonali al lungofiume.

Fondamentale sarà la collaborazione delle associazioni, dei cittadini e degli enti pubblici del territorio: sono previsti incontri con le associazioni impegnate sul fronte  del sostegno alle disabilità, con gli operatori economici del territorio urbano e la diffusione di un questionario aperto alla collettività.

 


I Piani di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA), introdotti dall’articolo 32 della legge 41/86, sono strumenti finalizzati al superamento delle barriere architettoniche in edifici pubblici e privati ad uso pubblico, con le relative pertinenze.
Il PEBA mira a favorire il movimento in autonomia di tutte le persone, abbattendo le barriere legate all’età, allo stato di salute della persona e alle specifiche esigenze che le disabilità motorie, sensoriali, cognitive o psichiatriche possono richiedere, promuovendo soluzioni orientate alla pedonalità, all’accessibilità e fruibilità degli spazi urbani, al comfort, alla riconoscibilità e alla sicurezza.
Parallelamente, il Piano si pone lo scopo di intercettare e ridurre gli ostacoli linguistici e culturali, il divario di conoscenze sul digitale o le difficoltà estemporanee che possono derivare, ad esempio, dall’accompagnare bambini e persone non autosufficienti, o semplicemente dalla necessità di trasportare un carico pesante

Il Comune di Piacenza ha aderito al Bando emanato dalla Regione Emilia Romagna nel 2023, candidando una proposta di PEBA elaborata in base a un approccio di rete e luoghi di interesse, dedicata alla porzione di città inclusa e a ridosso della cerchia muraria cinquecentesca.
La proposta ha ottenuto un contributo regionale di 36.065,77 euro, pari al 50% dell’importo complessivo di progetto, come previsto per i Comuni al di sopra dei 50 mila abitanti.
L’obiettivo è quello di giungere all’adozione del Piano – il primo, per Piacenza – entro il 31 dicembre 2024.
L’Amministrazione comunale ha affidato il servizio al raggruppamento temporaneo di professionisti costituito dagli architetti Cinzia Araldi e Maddalena Moretti, unitamente al dottor Leris Fantini, integrandone la stesura con i contenuti del Piano di accessibilità urbana (PAU).


L’approccio privilegiato sarà focalizzato su “rete e luoghi di interesse" e mira a rendere accessibili gli edifici di proprietà comunale (con particolare attenzione per quelli scolastici), rendendo più accoglienti e sicuri gli spazi aperti e i percorsi pedonali che collegano i poli attrattori e sono maggiormente frequentati da abitanti, “city users” e turisti, includendo gli spazi del mercato, le aree verdi e i due principali accessi ciclo-pedonali al lungofiume.
In questa prima fase ci si concentrerà sull'analisi di immobili e spazi racchiusi nella cerchia muraria cinquecentesca, integrati con linee e punti nevralgici del trasporto pubblico locale – interni e immediatamente a ridosso delle mura quali la stazione ferroviaria e degli autobus – nonché con la rete ciclabile urbana del Biciplan.



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Saranno oggetto del PEBA

  • oltre 29.5 km di strade, marciapiedi, attraversamenti pedonali e fermate del trasporto pubblico locale;
  • tre spazi pubblici urbani iconici, che tra le varie funzioni sono anche sede di mercato (piazza Cavalli, piazza Duomo con i Chiostri, Pubblico Passeggio),
  • quattro aree verdi – Orti di via Degani, Arena Daturi, Giardini Margherita e Giardini Merluzzo
  • la biglietteria della stazione degli autobus e il deposito biciclette della stazione ferroviaria.
  • 28 edifici pubblici:
    - i plessi scolastici Taverna, Giordani, Mazzini, Nicolini, Alberoni,
    - le sedi del Polo territoriale del Politecnico di Milano all’interno dell’ex Macello e della ex Caserma della Neve;
    - i Musei Civici di Palazzo Farnese e gli uffici comunali, la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, il Museo Civico di Storia Naturale, la Basilica di Santa Maria di Campagna, l’Auditorium Sant’Ilario, la sala dei Teatini, il Teatro Municipale, la sede di Teatro Gioco Vita ai Filodrammatici, l’ex chiesa del Carmine, Palazzo Gotico,
    - il Palazzetto dello Sport di via Alberici, la Palestra Lomazzo,
    - il mercato coperto di via Alberici,
    - le sedi comunali del Municipio, dei Servizi Sociali in via Taverna 39, l’Anagrafe e gli sportelli Quic in viale Beverora, i comparti Edilizia e Urbanistica in via Scalabrini 11, il Servizio Patrimonio in via Verdi, l’Informasociale in via XXIV Maggio, il polo bibliotecario Passerini Landi – Giana Anguissola.

> scarica la mappa in formato PDF

Fondamentale sarà la collaborazione delle associazioni, dei cittadini e degli enti pubblici del territorio: sono previsti incontri con le associazioni impegnate sul fronte  del sostegno alle disabilità, con gli operatori economici del territorio urbano e la diffusione – più ampia possibile – di un questionario aperto alla collettività.  Sotto il profilo della formazione, questa coinvolgerà sia i tecnici comunali, sia gli iscritti agli Ordini professionali, e si articolerà in approfondimenti teorici, senza limiti di numero, e tre laboratori, che per la loro struttura "esperienziale" potranno accogliere una ristretta selezione di professionisti, candidati dagli Ordini stessi.


Gli incontri in programma
  • Mercoledì 29 maggio
    ore 16 - 18  | Laboratorio Aperto nella ex chiesa del Carmine
    incontro pubblico di avvio del percorso partecipativo legato al PEBA, il primo Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche di Piacenza. Un appuntamento cui sono invitati a partecipare tutti i cittadini e le associazioni che vorranno dare il proprio contributo sul tema. Saranno presenti l’assessora all’Urbanistica Adriana Fantini, l’assessora ai Servizi Sociali Nicoletta Corvi, i progettisti Cinzia Araldi, Leris Fantini e Maddalena Moretti cui è stata affidata la realizzazione del Piano, unitamente a Miriam Stefanoni, garante per i diritti della persona disabile del Comune di Piacenza. 
  • Mercoledì 26 giugno
    ore 9-13 / passeggiata urbana
    primo appuntamento "a numero chiuso" del percorso di formazione, ascolto e sperimentazione rivolto a 15 tecnici esterni individuati dagli Ordini professionali e 5 dipendenti individuati dal Comune di Piacenza, con la consulenza degli esperti incaricati della redazione del primo PEBA della città di Piacenza e con la partecipazione di rappresentanti di alcune delle associazioni del TAVOLO DISABILITA' del Comune
    un'esperienza -anche sensoriale e fisica- in cui i tecnici si sono confrontati con alcuni  cittadini che sperimentano più di altri le barriere, non solo fisiche, nella vita urbana di tutti i giorni sulle criticità dello spazio pubblico urbano, al fine di raggiungere l'obiettivo di migliorare il benessere ambientale per tutti. 
    Il percorso si è svolto fra Palazzo Farnese e la sede comunale di Piazza Cavalli, con tappe intermedie scelte per l'osservazione di diverse casistiche riscontrabili nella vita quotidiana in città.
Questionario

Chiediamo il vostro preziosissimo supporto per la lettura dei bisogni tramite compilazione volontaria e in forma anonima di questionario, rivolto ai cittadini fragili e non solo. 

Il questionario per comunicare gli obiettivi del PEBA e raccogliere richieste specifiche dei cittadini è uno degli strumenti di partecipazione previsti dalle “Linee guida per la redazione del piano di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA) della Regione Emilia-Romagna”. Il Comune di Piacenza ha scelto la modalità di compilazione su modulo cartaceo per garantire la migliore protezione possibile dei dati.
Il questionario è la base conoscitiva di partenza per predisporre un piano/programma di iniziative per garantire la massima accessibilità agli spazi ed ai luoghi della città di Piacenza, attraverso un Piano per la Eliminazione delle Barriere Architettoniche sia in ambito urbano che edilizio. Per questo motivo è indispensabile la partecipazione di quanti, a diverso titolo (persone con disabilità motorie, fragilità sensoriali o psichiche, anziani, bambini, ipovedenti e non vedenti, persone sorde, genitori con passeggino, caregivers familiari, volontari e non, cittadini attenti al tema...), ritengono di poter dare un contributo all’iniziativa intrapresa dall’Amministrazione Comunale.
I dati liberamente conferiti (cioè le risposte alle domande che i cittadini decideranno liberamente di dare compilando il questionario) saranno utilizzati solo per scopi di studi e di ricerca e potranno essere comunicati o diffusi nella relazione che accompagnerà il PEBA e/o in pubblicazioni scientifiche, statistiche e convegni scientifici solo in forma rigorosamente anonima e aggregata (cioè come sintesi di tutte le risposte alla stessa domanda raccolte dai questionari compilati).
>> compila il questionario pdf - odt

  • presentazioni (presentazione a cura degli archh. Cinzia Araldi e Maddalena Moretti e del dott. Leris Fantini, 29 maggio ex Chiesa del Carmine - trascrizione scritta dell'incontro del 29 maggio, tratta dai Sottotitoli forniti dal coordinamento delle associazioni FIADDA Emilia-Romagna, nell'ambito del progetto ACCESs, finanziato dalla regione Emilia-Romagna - mappa del sopralluogo urbano)
  • documentazione dei laboratori rivolti ai tecnici
  • documenti per adozione
  • documenti per approvazione
  • atti

La contestuale redazione del PUG e la revisione del regolamento edilizio permetteranno di rafforzare la coerenza con gli strumenti pianificatori, ma la progettazione preliminare necessaria alla candidatura al bando è già stata una prima occasione di indagine e riflessione interna all’ente per il censimento/potenziamento di iniziative, progetti e programmi in atto. Inoltre, grazie al Pums e al Biciplan vigenti, che già individuano quali fattori guida nella pianificazione e progettazione dello spazio pubblico l’accessibilità, la sicurezza e la protezione ambientale, gli stessi obiettivi saranno elementi fondanti del Piano Urbano del Traffico in corso di redazione.


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