Piano Comunale di Protezione Civile

Il Piano elenca i rischi di calamità possibili per il nostro territorio, illustrandone le caratteristiche e definendo le misure per affrontarli.

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Descrizione

Il Consiglio comunale  ha approvato con delibera di Consiglio Comunale N. 37 del 30 settembre 2024 l'aggiornamento del Piano comunale di Protezione Civile per adeguarlo alle più recenti normative, e in particolare alle linee guida approvate con Delibera di Giunta Regionale n. 1439 del 10 settembre 2018 e alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30/04/2021.

L’Italia è un Paese ad alto rischio di calamità naturali: alluvioni, terremoti, frane, incendi industriali e boschivi, eruzioni vulcaniche e altri rischi contribuiscono a rendere fragile il territorio dove viviamo.
Nel comune di Piacenza, il rischio idraulico rappresenta la maggiore criticità, per la presenza dei fiumi Trebbia e Po, del torrente Nure e di una fitta rete di canali, ma altri rischi possono verificarsi in qualsiasi momento.

La Protezione Civile comunale vigila per prevedere e far fronte rapidamente ad eventuali calamità, ma la tua collaborazione è fondamentale.
Essere consapevole delle situazioni di pericolo presenti nel proprio territorio, saperle prevedere, prevenire e affrontare nel modo migliore, adottando le misure di autoprotezione, è importante per garantire la propria sicurezza e quella di chi ti sta accanto, in attesa che arrivino i soccorsi.

  • scopri com'è fatto il territorio in cui vivi e quali sono i maggiori rischi presenti
  • individua le aree chiave per la sicurezza vicino a te (punti di accoglienza e di ricovero della popolazione, aree di ammassamento dei soccorritori ...)
  • segui l'evolversi delle condizioni meteo attraverso la televisione, la stampa, i social network, il web. Ad esempio, puoi consultare il portale regionale Allerta Meteo in Emilia Romagna allertameteo.regione.emilia-romagna.it che offre informazioni in tempo reale evidenziando eventuali emergenze o criticità
  • impara le regole da seguire per prevenire, prevedere e affrontare eventuali calamità, elencate dettagliatamente dal Piano comunale di Protezione Civile

I rischi di calamità a Piacenza

Il Piano Comunale di Protezione Civile elenca i rischi di calamità possibili per il nostro territorio dividendoli in prevedibili (alluvioni, frane, eventi meteorici pericolosi, incidenti industriali rilevanti, incendi boschivi limitatamente alla fase d’attenzione) e non prevedibili (terremoti, incendi boschivi e interruzione di servizi),  illustrandone le caratteristiche e definendo le misure per affrontarli.
Le informazioni sono organizzate nel Piano con la seguente suddivisione:

  • Rischio idrogeologico, idraulico, atmosferico: idrogeologico, idraulico, scenario Po, Trebbia – Nure, scenario reticolo minore rii e canali, atmosferico, trombe d'aria - emergenza neve e gelo, temporali - vento
  • Rischio sismico
  • Rischio industriale e interruzione di servizi pubblici: rischio industriale, black out elettrico, interruzione rifornimento idrico
  • Rischio incendi
  • Rischio trasporti
  • Rischio sanitario e sociale: emergenze sanitarie, ricerca persone scomparse
  • Rischio ambientale: inquinamento, emergenza nucleare, ordigni bellici, siccità
  • Rischio diga Brugneto.

Conoscere i possibili rischi del tuo territorio, e adottare correttamente le misure di autoprotezione per affrontarli, può consentirti di uscire incolume da eventuali emergenze.


Le allerte meteo

Controllare le allerte meteo è importante!
L'allertamento alla popolazione è uno degli elementi fondamentali per la tutela dai rischi.
Per questo è importante essere sempre aggiornati sull'evolversi delle condizioni meteo, attraverso la televisione, la stampa, i social network, il web.
Il portale regionale Allerta Meteo in Emilia Romagna allertameteo.regione.emilia-romagna.it propone bollettini di vigilanza quotidiani validi per il territorio regionale, dove sono indicate le diverse criticità meteorologiche, evidenziando per ogni area regionale la loro gravità attraverso CODICI COLORI che vanno dal VERDE (nessuna criticità) sino al ROSSO (situazione estrema).


Il ruolo della Protezione Civile

La Protezione Civile comunale si occupa di analizzare i rischi presenti sul territorio per prevederli e prevenirli, nonchè di soccorrere la cittadinanza in caso di calamità.
Opera sulla base del Piano comunale di Protezione Civile, un documento che illustra i rischi presenti nel comune di Piacenza, le risorse e procedure per prevenirli e fonteggiarli, definendo compiti e responsabilità dei soggetti pubblici e privati coinvolti.
Le attività sono svolte con la preziosa collaborazione del volontariato, grazie a convenzioni con il Coordinamento Volontariato Protezione Civile Piacenza e con il Raggruppamento Nazionale
Radiocomunicazioni Emergenza (RNRE).
Responsabile della Protezione Civile comunale è il Sindaco, che deve conoscere e valutare i rischi sul territorio, informare i cittadini della loro possibile insorgenza spiegando come proteggersi, allertarli in caso di emergenza e attivare il primo soccorso locale attraverso il Centro operativo comunale (Coc).
Gli uffici di Protezione Civile, la sala operativa del Coc (che è anche sede del Centro Operativo Misto (Com), attivabile dalla Prefettura per emergenze sovracomunali) e la sala radio sono in Largo Anguissola 1, nella sede del Polisportivo comunale.
Una sala operativa alternativa è ospitata nella biblioteca comunale di via Turati nel quartiere Besurica.

Le attività della Protezione Civile sono coordinate dal Comandante della Polizia Locale, su mandato del Sindaco.

La Protezione Civile è al servizio della città h24/365 giorni l'anno: fuori dagli orari di apertura degli uffici, eventuali interventi di emergenza sono garantiti da un servizio di reperibilità , che coinvolge anche la Polizia Locale.


Cosa succede in caso di emergenza

In caso di emergenza il Sindaco da disposizioni per:

  • convocare il Centro operativo comunale (Coc) che coordina le operazioni
  • delimitare l'area colpita dall'evento calamitoso (zona rossa)
  • attivare le aree di ammassamento soccorritori dove far confluire materiali, mezzi e uomini che intervengono nelle operazioni di soccorso
  • attivare le aree di attesa dove assistere e informare la popolazione
  • attivare, se necessario, aree di accoglienza scoperte o coperte dove ospitare chi ha dovuto abbandonare la propria abitazione

Le aree di attesa della popolazione sono luoghi di prima accoglienza per la popolazione immediatamente dopo l’evento calamitoso, o successivamente alla segnalazione della fase di preallarme. In tali aree la popolazione riceve le prime informazioni sull’evento e i primi generi di conforto, in attesa di essere sistemate in strutture di accoglienza adeguate.


I centri di accoglienza della popolazione sono luoghi in grado di accogliere e assistere la popolazione allontanata dalle proprie abitazioni.

Consulta le cartine allegate al Piano comunale di Protezione Civile per scoprire dove sono collocate le aree di attesa, accoglienza, ammassamento più vicine a te.

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Ultimo aggiornamento: 15 ottobre 2024, 11:10

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