PUT- Piano urbano del traffico

Il PUT contiene gli interventi previsti nei prossimi anni per ottimizzare il sistema della mobilità cittadina. Fino al 27 marzo 2025 chiunque può presentare osservazioni.

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Descrizione

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Piacenza ha un Piano per muoversi in città

Cos'è il PUT 
Il PUT contiene gli interventi previsti nei prossimi anni per ottimizzare il sistema della mobilità cittadina,  con particolare attenzione a: 

  • sicurezza 
  • ambiente e sostenibilità
  • nuovi bisogni della città

Le azioni riguardano sia il trasporto pubblico sia quello dei singoli cittadini.

Nel nuovo Piano Urbano del Traffico si parla di...

... strade e aree di sosta  

  • sicurezza 
  • assi viari e sensi unici
  • nuove rotatorie e intersezioni stradali
  • ZTL e APU
  • parcheggi e regolamentazione degli spazi

  ... mobilità sostenibile  

  • biciclette
  • rete ciclabile 
  • servizi dedicati 
  • trasporto pubblico
  • razionalizzazione delle linee urbane 
  • nodi di interscambio 
  • sicurezza delle fermate
  • aree pedonali e strade scolastiche

Osservazioni e approvazione

Fino al 27 marzo 2025 chiunque potrà presentare osservazioni al PUT adottato dalla Giunta Comunale. Obiettivo: approvazione del PUT da parte del Consiglio comunale entro il 2025.  

Le osservazioni potranno essere formulate utilizzando esclusivamente l'apposito modulo (disponibile anche a fondo pagina) e dovranno essere:

allegando fotocopia fronte-retro di un documento di identità valido.


Scopri di più sul PUT 2025 

Con Deliberazione della Giunta Comunale n.23 dell’11 febbraio 2025, l’Amministrazione Comunale ha adottato il Piano Urbano del Traffico, dando così avvio al processo che porterà all’approvazione del Piano da parte del Consiglio Comunale.

Il Piano Urbano del Traffico (PUT), introdotto dall’articolo 36 del Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n.285 (Codice della Strada), obbligatorio per i comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti, è uno strumento finalizzato ad ottenere il miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione degli inquinamenti acustico ed atmosferico ed il risparmio energetico, in accordo con gli strumenti urbanistici vigenti e con i piani di trasporto e nel rispetto dei valori ambientali, stabilendo le priorità e i tempi di attuazione degli interventi.

L’ultimo aggiornamento del PUT risale al 2009, pertanto si è reso necessario provvedere alla completa revisione dello strumento. Il servizio di assistenza tecnica per l’adozione del Piano Urbano del Traffico (PUT), la redazione delle controdeduzioni e l’approvazione finale del PUT è stato affidato alla Soc.TRT Trasporti e Territorio Srl.

Il PUT è uno degli strumenti attuativi di breve periodo (biennio) del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), che rappresenta lo strumento strategico di settore di valenza decennale di cui la città di Piacenza si è dotata a partire dal 2020. In particolare, le tematiche proprie del PUT sono state individuate a partire dalla selezione degli interventi che definiscono lo Scenario di Piano di breve periodo (2/3 anni) del PUMS, tenuto conto dei risultati delle attività del primo monitoraggio del PUMS (10 agosto 2023) nonché degli strumenti di pianificazione e programmazione di settore (Programma Triennale di Opere Pubbliche 2024-2026, Biciplan approvato dal Consiglio Comunale il 17/04/2023, Piano Smart City presentato nell'ottobre 2019, Piano d'Azione dell’agglomerato di Piacenza per la gestione del rumore ambientale, ecc.)

Le linee fondamentali di intervento contenute nel PUT riguardano:

  • la regolazione e gestione dello spazio pubblico, mediante la classificazione funzionale e gerarchica della rete viaria, e l’applicazione di misure di moderazione del traffico;
  • la riqualificazione della rete stradale, attraverso interventi di messa in sicurezza degli assi viari e dei nodi esistenti, al fine di disincentivare il più possibile i flussi di traffico di attraversamento dei quartieri e rendere più ordinata e sicura la rete stradale;
  • l’ampliamento della rete ciclabile, dando priorità al completamento e al collegamento delle reti (portante e secondaria) definite nel Piano di settore (Biciplan);
  • l’adozione di misure a supporto della mobilità ciclistica, mediante la previsione di nuove aree di sosta(posizionamento di rastrelliere) e il potenziamento delle campagne di promozione;
  • il progressivo rinnovo del parco autobus destinato ai servizi di trasporto pubblico urbano nonché la riqualificazione di banchine e pensiline per migliorare la percorribilità del trasporto pubblico e l’accessibilità delle persone alle fermate;
  • la regolamentazione e gli strumenti di supporto alla gestione della sosta, nonché al potenziamento dell’offerta dei parcheggi scambiatori;
  • gli interventi di gestione della domanda di mobilità, che includono la promozione del car pooling e il continuo sviluppo delle azioni di mobility management (rafforzando, in generale, il ruolo del mobility manager sia in ambito aziendale che scolastico);
  • lo sviluppo della City Logistics (interventi afferenti la distribuzione urbana delle merci ed alla regolazione degli accessi dei veicoli commerciali all’area centrale urbana).

I documenti

Il percorso verso il nuovo PUT di Piacenza ha preso il via il 28 gennaio 2025 con appuntamenti informativi dedicati alle Commissioni consiliari e a tutti i cittadini. Il PUT è stato adottato ufficialmente dalla Giunta Comunale l'11 febbraio 2025.
L'atto di adozione (delibera n. 23/2025)  e tutti i documenti sono consultabili di seguito.

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Ufficio responsabile del documento

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Formati disponibili

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Licenza di distribuzione

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Ulteriori Informazioni

Il PUT è uno strumento di pianificazione di breve periodo obbligatorio per i comuni con popolazione superiore ai 30 mila abitanti e per i capoluoghi di provincia.  E' previsto dall'art.36 del Decreto legislativo 30 aprile 1992, n.285 (Nuovo codice della strada).


Versioni precedenti

 

Al termine di un ampio giro di incontri di approfondimento, che hanno coinvolto i cittadini, le circoscrizioni, le consulte e le associazioni di categoria del mondo economico e sindacale, è stato adottato dalla Giunta Comunale l’Aggiornamento 2009 del Piano Urbano del Traffico (del. n. 33 del 12/02/2009), successivamente approvato dal Consiglio Comunale Comunale con delibera n. 132 del 13/07/2009.

Aggiornamento 2009 del Piano Generale dl Traffico Urbano
Tavola 1: classificazione viaria - Tavola 2: sintesi dei principali interventi - Tavola 3: zona a particolare rilevanza urbanistica e zona a traffico limitato - Tavola 4: schema della rete del trasporto pubblico urbano e dei parcheggi scambiatori

TRAFFICO, TRASPORTI E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
Il settore dei trasporti è una parte del più ampio lavoro della pianificazione territoriale. A livello comunale le due discipline, trasporti e pianificazione territoriale, sono governate dai Piani Regolatori Generali, ora sostituiti dai Piani Strutturali Comunali, e dallo strumento di settore, il Piano Generale del Traffico Urbano.
Molte delle grandi infrastrutture previste dal PRG 2001 sono state realizzate.
Per quanto riguarda il PGTU si è provveduto alla regolazione della circolazione  e della sosta nel Centro Storico, alla realizzazione di rotatorie e di Zone 30 per fludificare e moderare il traffico, allo sviluppo della rete ciclopedonale, ai servizi di navetta uniti ai parcheggi scambiatori.
L’attuale Piano Strutturale Comunale, approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 23 del 6/06/2016, è lo strumento urbanistico di riferimento per la disciplina dell’uso del territorio.

AGGIORNAMENTO DELLA DISCIPLINA DEL TRAFFICO
L'aggiornamento tiene conto: delle politiche avviate dal 2005 per la realizzazione di infrastrutture per la grande viabilità; della necessità di integrare le politiche di pedonalizzazione del centro storico, i programmi di riqualificazione urbana e l'introduzione sistematica delle tecniche di moderazione del traffico e delle zone 30 nelle periferie.
Una parte rilevante dell'aggiornamento è stata dedicata al trasporto pubblico locale (TPL), di cui si è proposta una riorganizzazione funzionale in coerenza alla valorizzazione del centro storico e alle trasformazioni in atto. In particolare la riorganizzazione dello schema della rete interessa la parte est della città: la Madonnina, la Giarona, Montale e il polo logistico di Le Mose.

LA RELAZIONE GENERALE DEL PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO (PGTU) 2008 PARTE 1

OBIETTIVI GENERALI E STRATEGIE DEL PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano)
La prima parte del documento illustra:
- l’inquadramento giuridico e l’apparato normativo sui temi del Piano urbano del traffico;
- l’aggiornamento dei quadri di riferimento programmatico e progettuale (atti di indirizzo comunitario, nazionale e regionale) che costituiranno il riferimento anche per la discussione sul nuovo Piano strutturale comunale (PSC);
- le strategie generali del PGTU 98 e aggiornamento PUT 2008;
- lo stato di attuazione del PGTU vigente e la verifica di quanto sia stato attuato ad oggi sui temi della grande viabilità, della circolazione e della sosta, della ZTL, della mobilità pedonale e ciclabile, dei parcheggi e della distribuzione delle merci.

PARTE 2. INTERVENTI DEL PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO (PGTU) 2008

Nella seconda parte del documento sono definiti gli aggiornamenti del Piano urbano del traffico (PUT) 2008, coerenti con le scelte strategiche proposte dall’UE per la mobilità e la sostenibilità urbana sino al 2010. Il documento individua inoltre quegli elementi energetici e ambientali del contesto urbano suscettibili di miglioramenti attuando corrette politiche sulla mobilità.

Sono acquisiti due assunti fondamentali proposti dalla UE:

  • la mobilità e i sistemi di trasporto sono un valore e assicurano l’accesso delle popolazioni ai beni e ai servizi, contribuendo allo sviluppo delle comunità locali;
  • l’incremento dei volumi di traffico nelle aree urbane determina livelli di inquinamento e congestione che ostacolano la mobilità e la qualità della vita.

La strategia nel medio periodo si propone di:

  • agire sulla mobilità urbana e i trasporti al fine di ridurre i consumi energetici e la produzione di CO2;
  • promuovere i sistemi di trasporto collettivo e meno inquinante (il TPL e la ciclopedonalità), intercettando i flussi di auto private presso i parcheggi scambiatori disposti agli incroci fra la tangenziale e le principali direttrici e serviti da sistemi di bus navetta;
  • mantenere il traffico pesante sul sistema tangenziale;
  • consolidare la classificazione stradale semplificata per individuare le principali direttrici di traffico interne urbane e poi attuare interventi tesi a fluidificare la congestione veicolare (rotatorie) e articolare il sistema di isole ambientali nelle zone periferiche scaricando il traffico di attraversamento su strade locali;
  • riorganizzare la rete del Trasporto pubblico locale (TPL) tenendo conto dei programmi di pedonalizzazione e riqualificazione urbana del Centro storico e, nelle periferie, dell’introduzione dei servizi nelle nuove parti di città.
  • assicurare la presenza di parcheggi di attestamento in prossimità del centro storico disincentivando il traffico di attraversamento coordinata a sistemi di aree di sosta ad alta rotazione che favoriscano le soste brevi, per tutelare i residenti;
  • consolidare il Centro storico come zona di particolare rilevanza urbanistica (ZPRU), valorizzandone le funzioni culturali, terziarie e commerciali in ordine all’accessibilità e vivibilità;
  • porre attenzione alla mobilità pedonale e ciclabile, con particolare attenzione agli istituti scolastici in tema di accessi e percorsi ciclopedonali sicuri;
  • integrare il sistema dei parchi urbani lungo la tangenziale, il parco delle mura e i parchi fluviali, con una rete ciclabile urbana continua e diffusa;
  • consolidare la conoscenza delle dinamiche della mobilità avvalendosi del Centro Elaborazione Dati Traffico (CEDT) e delle nuove tecnologie per migliorare i servizi al cittadino;
  • procedere in modo che ad ogni misura di limitazione della mobilità dell’auto privata corrispondano opportunità alternative che assicurino le accessibilità.

TEMPI E PASSAGGI DEL PERCORSO DI AGGIORNAMENTO: I contenuti generali del Piano sono stati illustrati nel mese di dicembre 2008 alla Commissione consiliare n. 2 e alla cittadinanza il 16 gennaio 2009 durante un incontro pubblico che si è svolto nell’auditorium S. Ilario. Fra gennaio e febbraio si sono svolti sei momenti di approfondimento: un’assemblea pubblica presso ogni circoscrizione, una seduta dedicata alle Consulte del Comune e un incontro con le associazioni di categoria del mondo economico e sindacale. Con deliberazione della Giunta Comunale n. 33 del 12/02/2009 è stato adottato l’Aggiornamento 2009 del Piano Generale del Traffico Urbano.  La ZTL e la ZPRU sono state ridefinite rispettivamente con le Delibere di Giunta Comunalen. 122/2015 e n. 97/2015

 

Ultimo aggiornamento: 4 marzo 2025, 09:30

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